foto Danila Mancuso

Danila Mancuso nasce a Piazza Armerina il 25 Aprile del 1968; dopo essersi ivi diplomata ed aver poi vissuto vari anni a Milano, ritornata in Sicilia per scelta e amore per la sua Terra, si è stabilita con la sua famiglia nella Città natale. Ha poi intrapreso – collateralmente allo svolgimento dell’’attività di Docente in Istituti Superiori – anche studi in campo artistico, frequentando l’Accademia di Belle Arti e conseguendo la Laurea Magistrale con il massimo dei voti.

Consegue inoltre il Diploma Biennale di Specializzazione post laurea in metodologie didattiche sulla disabilità, indirizzo area disciplinare Artistico-Musicale con il massimo dei voti.

Il linguaggio espressivo dell’Artista piazzese Danila Mancuso esprime una continua ricerca fra il colore e la materia, fra la linea e il volume.

Danila Mancuso è infatti una artista sensibile dal talento visionario, che usa la materia della pittura per modificarla con intensità cromatiche, con atmosfere che si snodano in paesaggi luminosi e in una metamorfosi continua che è la storia che l’artista vuole raccontare.

La sua materia è ora densa, ora rarefatta, attraversa climi differenti, coniuga terse superfici che ora esplodono nei colori della natura e ora si inabissano in oscure profondità.

La caratteristica di questa pittura è il colore, la pasta cromatica, ma il colore non è più un mezzo, uno strumento, ma è una realtà che l’artista riesce a plasmare a suo piacere e nella quale vuole identificarsi e vuole comunicare.

La sua pittura trasmette in maniera forte le tracce delle sue pulsioni profonde, trattiene sensazioni ma anche passioni.

La sua pittura ha una vita, un fluire continuo di emozioni che sfuggono al tempo e allo spazio, si snoda attraverso materiali inusuali, che rivelano una energia misteriosa.

Tutto nelle sue opere è colore, amore per le tinte che provocano una ebbrezza cromatica travolgente e il suo amore per il colore si trasforma in luce, luce e materia.

Danila Mancuso dipinge con varietà estrema di colori disposti in forme disparate, spesso impensabili.
Sono misteriosi i fattori che presiedono alla creazione artistica ma il valore dell’artista è proprio quello di comunicare a noi quello che cerchiamo da soli e che non eravamo mai riusciti a scoprire.
Il lavoro di Danila Mancuso è l’esatto opposto dell’arte concettuale.

Ritiene che ciò che importa di un’opera d’arte è l’idea, il pensiero che sta a monte della sua creazione, tutto punta sulle emozioni, quasi senza filtro razionale.

I colori, i materiali, le forme raccontano, trasmettono sentimenti ancestrali: la sorpresa, la paura, la serenità, la rabbia, la curiosità.

Un lavoro di spoliazione di tutte le sovrastrutture che all’arte sono accreditate.
La espressività artistica e la forza delle opere di Danila Mancuso stanno proprio in questo: colpire direttamente l’anima dello spettatore, senza passare dalla mente e dal corpo.

Ogni opera racconta una storia. Una storia fatta di infanzie felici e di ferite profonde. Una storia di sorrisi e di pianti, di memorie e di speranze, di separazioni e incontri, di ombre e di luci.